“Il sangue nasce come un dono ma finisce come un farmaco”: parola di Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale Sangue, presente alle due Giornate della donazione organizzate dalla Regione siciliana all’Ars. Donare, dunque è un dovere civico e sociale. L’obiettivo dell’evento è sensibilizzare i cittadini alla donazione del sangue.

Sicilia, ok donazione sangue, siamo indietro nella raccolta del plasma

Ma quali sono i dati di raccolta sangue e plasma dalla Sicilia?  Secondo le fonti del Centro nazionale sangue la nostra regione è quella che ha fatto i migliori progressi tra le aree del centro sud. L’obiettivo nazionale è raccogliere 40 unità di sangue intero e 18 kg di plasma ogni mille abitanti. In Sicilia si raggiunge agevolmente il target della raccolta del sangue intero, mentre, per quel che riguarda il plasma la raccolta si ferma a quasi 15 kg ogni mille abitanti. “Serve uno sforzo in più, che la Sicilia può e deve fare”, commenta De Angelis.

Senza sangue nessun ospedale potrebbe andare avanti. De Angelis spiega chiaramente il perché: “Se non c’è nei nostri ospedali un adeguato rifornimento di sangue – e dei suoi componenti – noi non siamo in grado di trattare i pazienti anche per interventi che oggi si considerano normali ma che senza sangue non si potrebbero effettuare”.

“Senza sangue nessun ospedale può andare avanti”

Un esempio concreto di quanto sia necessario il sangue? “Le statistiche ci dicono che oggi più del 50 per cento dei pazienti affetti da leucemia acuta guarisce con il trapianto del midollo, ma senza sangue è impossibile eseguire quell’operazione”, argomenta il direttore del Centro Nazionale Sangue.

I dati della raccolta sangue in Italia

Oggi in Italia siamo nelle condizioni di ottenere da circa 1,7 milioni di donatori quasi 3 milioni di donazioni di sangue, plasma e globuli rossi. Questa quota serve a coprire il fabbisogno di emocomponenti labili ma non a coprire il fabbisogno necessario alla produzioni di quei farmaci che derivano dalla lavorazione del plasma. Su questo fronte siamo coperti all’incirca al 70%. Ma su questo dato esiste un gradiente: ci sono regioni che contribuiscono anche oltre il 100 per cento del fabbisogno e aree del paese che non arrivano neanche al 50 per cento di quanto necessario. E’ su queste regioni che si deve intervenire.

Il corso di formazione sulla raccolta sangue

Nel corso dell’evento che si è svolto nella Sala Piersanti Mattarella dell’Assemblea regionale siciliana, sono stati consegnati attestati di stima e riconoscenza a tutti i volontari che hanno assicurato almeno 150 donazioni di sangue e ai diciottenni alla prima donazione.  Il meeting continua domani con il corso di formazione “Sistema gestione e qualità: raccolta sangue ed emocomponenti”, riservato a tutto il personale sanitario.