Indagini in corso dopo il “party abusivo” ad Isola delle Femmine. In tanti sull’isolotto davanti alla costa a ballare e bere non si erano mai visti perché quella è zona di riserva ed è vietato dalla legge. La guardia di finanza ha identificato i presenti e sta valutando le loro posizioni.

Grasso, “Arroganza di chi organizza eventi non autorizzati”

“La diffusione di attività abusive nel settore dell’intrattenimento a Palermo e provincia ha assunto proporzioni preoccupanti. La città è invasa da party non autorizzati e locali senza licenze di pubblico spettacolo che operano indisturbati”. Dopo quanto è accaduto a Isola delle Femmine Vincenzo Grasso, dirigente nazionale e presidente di Palermo dell’associazione Silb (locali da ballo), rilancia l’allarme sulla crisi che colpisce il settore dell’intrattenimento sottolineando come il fenomeno dell’abusivismo investa anche il tema della sicurezza pubblica dei cittadini.

“Episodi come quello della festa abusiva di Isola delle Femmine dimostrano il livello di arroganza e di mancanza di timore da parte di chi organizza eventi non autorizzati. Le attività abusive, che sfuggono a qualsiasi tipo di controllo, sono un fenomeno che cresce in maniera esponenziale nonostante l’impegno sempre maggiore profuso dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine alle quali va la nostra sincera gratitudine. Le attività in regola, che rispettano tutte le normative vigenti e investono risorse significative per garantire sicurezza e qualità, sono ormai allo stremo. La concorrenza sleale non soltanto lede la loro sostenibilità economica, ma rappresenta anche un rischio per la sicurezza pubblica, mettendo a rischio l’incolumità dei partecipanti. Inoltre, l’evasione fiscale rappresenta una perdita significativa per l’erario e un ulteriore peso sulle attività legali che continuano a pagare tasse e contributi”.

Le proposte per trovare soluzioni

Vincenzo Grasso individua anche le proposte più urgenti per trovare le opportune soluzioni che passano da una intensificazione dei controlli e dall’adozione di misure più severe attraverso una collaborazione più stretta tra autorità locali, forze dell’ordine e associazioni di categoria per sviluppare strategie efficaci.

“Fondamentale intensificare i controlli”

“E’ fondamentale intensificare i controlli e contestualmente inasprire le sanzioni nei confronti di chi organizza eventi senza le necessarie autorizzazioni. Occorre lanciare adeguate campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per evidenziare da un lato i rischi legati alla partecipazione a eventi non autorizzati e dall’altro i benefici nel supportare le attività in regola che vanno incentivate anche attraverso agevolazioni fiscali, contributi e altre forme di sostegno. Solo attraverso un’azione coordinata e determinata possiamo sperare di restituire alla nostra città la legalità e la sicurezza che merita”.

La vicenda approda a Palazzo dei Normanni, Sunseri “Gravità inaudita”

“Un fatto di gravità inaudita, in grado di determinare conseguenze devastanti per l’ecosistema dell’isola, riserva e area marina protetta, dove nidificano diverse specie di uccelli, rettili e conigli. L’arroganza di chi pensa di poter fare ciò che vuole, infischiandone delle regole, pensando di potersi ‘appropriare’ di parti del paesaggio e delle bellezze comuni è inaccettabile. È doveroso pertanto, a mio avviso, che l’increscioso fatto venga dettagliatamente analizzato dalle istituzioni e dagli enti e organismi preposti alla tutela dell’ambiente”. Lo afferma il deputato del M5S all’Ars Luigi Sunseri che, assieme al collega Adriano Varrica, ha avanzato richiesta scritta di audizione al presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giuseppe Carta “sulla vicenda che, secondo quanto riferito dalla stampa, ha portato nei giorni scorsi un folto gruppo di persone a organizzare una festa in violazione di qualsiasi norma posta a protezione di un sito sul quale, con decreto assessoriale n 584/44 del 1/9/1997 è stata istituita una riserva naturale orientata al fine i tutelare un’area di interesse geologico, botanico e paesaggistico, gestita dalla Lipu dal 1998 per la presenza di diverse specie migratorie e riconosciuta dall’Unione Europea come zona speciale di conservazione, oltre ad essere anche geosito”.

A Carta i due deputati chiedono l’audizione dell’assessore per l’Ambiente e il Territorio, del dirigente del servizio Aree naturali protette, Rete Natura 2000, sviluppo sostenibile del Dipartimento dell’Ambiente, del sindaco di Isola delle Femmine, del direttore della Riserva naturale Isola delle Femmine e del comandante della direzione marittima di Palermo della Guardia costiera.

“Le immagini di un video, riprese da diversi articoli di stampa – si legge nella richiesta di audizione – mostrano sull’isola la presenza di un cospicuo numero di persone e, fatto di indicibile gravità, di un djset, con musica ad altissimo volume. A ciò si aggiungano le condizioni in cui l’isolotto è stato ritrovato dai responsabili della riserva, tenuto conto della grande quantità di rifiuti in esso rinvenuta, costituita principalmente da bottiglie e bicchieri in plastica”.

“Apprezziamo – conclude Sunseri – il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e anche le numerosissime proteste espresse via social da tantissimi cittadini che hanno condannato la vicenda, dimostrando un alto senso civico e un forte attaccamento al bene comune”.

Il party di Isola delle Femmine

In circa 80 si sono spostati da un club sulla costa all’isolotto. Musica e balli che non sarebbe stato possibile consentire, spiegano dalla Lega italiana protezione uccelli che ha in gestione quei luoghi, sono stati interrotti dalla guardia costiera e dalla guardia di finanza.

I militari sono arrivati con le motovedette e poi anche gli equipaggi di una dozzina di pattuglie tra carabinieri, finanzieri e poliziotti. Con le barche gli invitati, professionisti e imprenditori, hanno raggiunto i 15 ettari di roccia dove spicca una torre parzialmente distrutta.

Gli organizzatori del party

Ad organizzare il party sono stati due fratelli gemelli medici che festeggiano di solito i loro compleanni sempre con grandi eventi molto partecipati.

Lo scorso anno i due hanno brindato alla Fiumara d’arte, in provincia di Messina, altre volte in ville affittate. Pare che sia stata fatta una comunicazione sull’evento, ma la direzione della riserva sostiene di non aveva avuto alcun avvertimento.

La reazione della riserva naturale

“Dal 1998 a ieri a nessuno era venuto in testa di prendere d’assalto l’isolotto. Un fatto davvero molto grave. Anche perché in questo periodo ci sono specie che nidificano nell’isola e dal primo marzo al 30 giugno le visite sono sospese come si trova scritto sull’isola dove c’è in più punti affisso il regolamento”, dice Vincenzo Di Dio, direttore della riserva gestita dalla Lipu.

“Ho fatto un sopralluogo. Un ero scempio – aggiunge Di Dio – Tante cicche di sigarette, bottigliette di vetro, di plastica e tanti bicchieri. Hanno accatastato della legna e volevano fare un falò. Un vero disastro. La riserva è fruibile, ma attraverso i percorsi e i sentieri. In tanti arrivano sull’isolotto e lasciano questa zona di riserva meglio di come la trovano non certo in questo modo”. Gli investigatori stanno verificando in che parte della riserva siano sbarcati gli invitati alla festa. Se nella zona di tutela assoluta o in quella dove vengono organizzate le visite. L’isolotto visibile dall’autostrada per l’aeroporto Falcone Borsellino, ha da sempre accesso la curiosità della gente sulla sua storia.

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