Giovedì 4 luglio a Palermo, conferenza stampa di chiusura nella sede dell’Assessorato regionale alla Famiglia, che ha finanziato il progetto con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali. Presenti l’assessore Nuccia Albano, il presidente nazionale dell’Unione ciechi, Mario Barbuto, Maria Francesca Oliveri e Giorgio Silvestro, presidente e segretario regionale dell’Uici, e l’oftalmologo legale Alberto Cusimano, che illustrerà l’indagine epidemiologica finale. “Poiché il 60% dei disastri sulle strade è correlato a problemi della vista, è indispensabile quella prevenzione che l’Uici porta avanti sul territorio siciliano”

Che sei incidenti stradali su dieci fossero causati da problemi alla vista era già emerso da studi scientifici diffusi dall’Automobile Club d’Italia fin dal 2012, ma adesso, almeno riguardo alla Sicilia, i dati raccontano anche parecchio altro, come rivelerà l’oftalmologo legale Pietro Alberto Cusimano illustrando l’indagine epidemiologica finale del progetto “Occhio alla Salute – Prevenzione, screening e analisi delle patologie oculari”, finanziato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana, insieme con il Ministero per il Lavoro e le Politiche sociali.

L’incontro con i giornalisti per la presentazione dei dati – dopo una sintetica analisi degli obiettivi progettuali con riferimento a risultati raggiunti, aree prioritarie d’intervento e linee di attività – avverrà a Palermo alle 10 di giovedì 4 luglio, proprio nella Sala Bonsignore dell’Assessorato, al 34 di via Trinacria.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, l’incontro, moderato dal segretario regionale dell’Unione, Giorgio Silvestro, sarà aperto dalla presidente del Consiglio regionale dell’Uici Maria Francesca Oliveri. Poi prenderanno la parola il già citato prof. Pietro Alberto Cusimano e, da remoto, Mario Barbuto, presidente nazionale sia dell’Uici sia dell’Iapb Italia Onlus, ossia l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità.

Il cuore della conferenza stampa saranno i dati proposti dal prof. Cusimano e relativi all’indagine epidemiologica finale sugli screening oculistici effettuati.

Il fatto che il 60% dei disastri sulle strade – investimenti, scontri con altri veicoli e contro muri e alberi, persone travolte, ribaltamenti, tamponamenti, uscite di strada – sia correlato a problemi della vista ha riportato l’attenzione sul tema della prevenzione delle malattie oculari.

“Da oltre due decenni – ha detto Maria Francesca Oliveri – questa è stata un’autentica missione condotta sul territorio siciliano dall’Unione ciechi. E se è vero che il 60% dei disastri sulle strade è correlato a problemi della vista, allora è indispensabile quella prevenzione che da decenni portiamo avanti. Nell’ultimo anno censito, il 2022, si parla di quasi 48.000 visite oculistiche, tra quelle negli ambulatori delle nove sedi provinciali e gli screening con le tre unità mobili, camper dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche”.

E proprio una di queste Unità mobili, nella mattinata della conferenza stampa – come già avvenuto in occasione del lancio dell’iniziativa – sosterà nel piazzale antistante l’Assessorato e consentirà di effettuare screening a giornalisti e personale dell’Assessorato. Tutte persone costantemente esposte agli effetti negativi degli schermi a luce blu di computer e smartphone, causa di problemi della vista.

Didascalie

Foto grande

La presentazione del 2023 a Palermo con la presidente regionale dell’Uici, Francesca Oliveri e l’assessore alla Famiglia, Nuccia Albano

Foto 2

Giorgio Silvestro illustra il Progetto durante la conferenza stampa di presentazione dello scorso anno

Foto 3

L’oftalmologo Pietro Alberto Cusimano, che illustrerà l’indagine epidemiologica finale

Foto 4

Tra il pubblico della conferenza stampa del 2023, numerosi vertici regionali dell’Uici

Foto 5

Il camper dell’Unione ciechi sarà piazzato, come nel 2023, davanti l’Assessorato alla Famiglia


Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.