ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Fiducia totale, nonostante un risultato negativo. Il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato chiaro durante la conferenza stampa all’indomani dell’eliminazione da Euro2024, non si cambia, si va avanti con Luciano Spalletti: “Non ho la cultura di scappare, il senso di responsabilità implica un senso di lucidità. Questo è un progetto pluriennale nel quale è centrale un allenatore che è subentrato da circa 9 mesi, in un panorama che vede poco più di 100 giocatori selezionabili. Sapete benissimo qual è l’indirizzo generale che oggi emerge – ha ribadito -, bisogna continuare a lavorare. Spalletti ha la nostra fiducia, tra 60 giorni inizia un nuovo percorso”, riferendosi alla nuova Nations League 2024-2025. Niente dimissioni, al di là dei problemi strutturali che comunque rimangono: “In 60 giorni non possiamo pensare che possano fiorire i Mbappè o i Messi. Serve la politica della valorizzazione del talento”. Gravina arriverà dunque a fine mandato, alla prima data utile ci saranno le nuove elezioni, tralasciando dunque le richieste di dimissioni arrivate dall’esterno. “Le critiche feriscono tutti, bisogna avere la capacità di prenderne spunto per migliorare e crescere, le critiche costruttive, legittimate da elementi fondati bisogna prenderle in considerazione. Dobbiamo essere chiari, però, su alcuni passaggi, non esiste nell’ambito di una governance federale l’idea che qualcuno possa pretendere dall’esterno le dimissioni, vale per la politica e per tutti coloro che come prima reazione chiedono che Gravina o Spalletti si dimettano. Per quanto mi riguarda la scadenza è prevista a marzo del 2025, alla prima data utile andremo ad un confronto democratico, quella è l’unica sede deputata democraticamente a scegliere una governance”. Alla domanda relativa alla delusione riguardo al gruppo azzurro Gravina ha risposto: “I ragazzi erano delusi e mortificati, ma la delusione più grande è stata quella di non essere riusciti a manifestare in termini concreti i grandi sacrifici che hanno fatto. Sono deluso per la prestazione, questi ragazzi sono il bagaglio sul quale dobbiamo continuare ad investire, sfido chiunque a trovare soluzioni alternative. E’ chiaro che non voglio buttare via tutto il lavoro fatto, i ragazzi hanno bisogno di essere tenuti in grande considerazione per quello che hanno dato”.
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