E’ stata iscritta nel registro degli indagati, per la morte del bimbo di 10 anni caduto in un pozzo artesiano di Palazzolo Acreide  anche la donna che ha invano cercato di soccorrerlo calandosi giù. Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile.

Gli indagati

Sono 15 le persone la cui posizione è al vaglio dei magistrati nell’inchiesta della Procura di Siracusa per omicidio colposo legata alla morte del piccolo Vincenzo Lantieri, 10 anni, deceduto dopo essere caduto in fondo ad un pozzo a Palazzolo Acreide, nel Siracusano. Per gli avvisi di garanzia è solo una questione di tempo. Il pm che ha in mano il fascicolo dovrà ascoltare tutte le persone, una quindicina, che erano al campo estivo, organizzato dall’Anfass, una cooperativa sociale per bambini disabili.

A finire nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo, secondo sarebbero cinque educatori che accompagnavano il bambino, insieme ad un’altra ventina di ragazzi alcuni disabili, nella visita didattica. Lavorano tutti per la Fondazione Anffas “Doniamo Sorrisi”.

In questo momento indagati sono gli accompagnatori del gruppo di 20 bambini, il proprietario della fattoria didattica, la soccorritrice e ci sarebbe anche una nona persona.

Gli ultimi istanti di vita di Vincenzo

Vincenzo avrebbe indugiato, sarebbe stato attratto dalle altalene e da quel pozzo e sarebbe stato pure ripreso da un volontario che lo avrebbe invitato a scendere dalla copertura della cavità. Il piccolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe acconsentito a quell’invito, salvo poi tornare indietro. Da lì a poco si è consumata la tragedia con il bimbo, figlio di una coppia di Palazzolo Acreide, che è finito in quella cavità, profonda circa 15 metri, per la metà coperta d’acqua. Una operatrice di 54 anni avrebbe provato a salvarlo ma non è riuscita nel suo intento, anzi è rimasta incastrata nell’area intermedia del pozzo, tra la superficie e l’acqua. E’ stata trasportata in ospedale perché era in stato di shock

Lo strazio dei genitori

“Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo, ti amo Vincenzo mio”. Lo scrivono sui social i due post Salvo Lantieri e Paola Carmella, i genitori del piccolo Vincenzo, il bimbo di 10 anni di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, morto nella tarda mattinata di ieri dopo essere caduto in fondo ad un pozzo durante un’escursione in una fattoria. Il papà e la mamma hanno anche pubblicato una foto di Vincenzo in un momento di gioia.