La commissione Bilancio dell’Ars ha dato l’ok per la “manovrina” da circa 200 milioni di euro. L’opposizione si è astenuta.

Il testo di variazione del bilancio prevede diverse tipologie di contributi. Tra queste i fondi per i Comuni come ristoro per lo smaltimento dei rifiuti, la ricapitalizzazione dell’Ast e contributi all’agricoltura.

Respinto emendamento da 7 milioni per consorzio bonifica Palermo

Respinto un emendamento del governo che concedeva 7 milioni di euro al consorzio di bonifica di Palermo. Il disegno di legge è pronto per essere incardinato in aula.

Comuni siciliani senza bilancio, arrivano i commissari regionali

Più di un terzo dei 393 comuni dell’Isola è senza un bilancio di previsione triennale che la legge impone si approvi entro dicembre di ogni anno con proroghe fino ad aprile al massimo (in qualche caso eccezionale si è arrivati a fine giugno).

Scattano così i commissariamenti per 147 Comuni siciliani che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2024/2026. L’assessore delle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i provvedimenti di nomina dei commissari ad acta che dovranno provvedere a far adottare lo strumento di programmazione economica essenziale per autorizzare le spese degli enti locali.

Si tratta di un intervento sostitutivo necessario e obbligatorio da parte della Regione dal momento che l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale consente ai Comuni di programmare le attività e i servizi da offrire ai propri cittadini nel triennio.

I Commissari tenteranno, prima, un approccio collaborativo con giunte e consigli comunali poi adotteranno, eventualmente, i poteri sostitutivi.

L’ultimo tentativo per evitare l’uso dei poteri sostitutivi

Prima dell’insediamento i commissari provvederanno ad accertare ancora una volta lo stato del procedimento e, solo in caso di verificata inadempienza, si insedieranno con la legittimazione a svolgere tutte le attività previste dalla legge per l’approvazione dei bilanci sostituendosi agli organi inadempienti e richiedendo, dove mancante, il parere dell’organo di revisione economico-finanziaria.