Un uomo di 55 anni, Pietro Cottone, dipendente tecnico dell’Enel, è stato trovato morto, a Marsala, nella sua abitazione di piazza Caprera. Pare che il decesso risalga ad alcuni giorni fa. L’uomo viveva da solo e a dare l’allarme sono stati i vicini di casa, che da alcuni giorni non lo avevano più visto, né avevano ricevuto risposta, chiamandolo al telefono.

Indagini sul decesso

Sul luogo, ieri pomeriggio (3 giugno), sono arrivati la polizia, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118, che dopo avere forzato la porta d’ingresso dell’appartamento hanno fatto la macabra scoperta. La morte sarebbe avvenuta per cause naturali, anche se sono state avviate indagini per accertare l’esatta causa del decesso e a quando questo risalga esattamente.

La morte del pizzaiolo di Capaci

Capaci piange la morte di Francesco Guido Cataldo, un pizzaiolo di 45 anni stroncato da un malore. Un ragazzo che venti anni fa aveva lasciato la Sicilia per trasferirsi a Donoratico, in Toscana. Cataldo però era innamorato di Capaci e quando poteva tornava nella sua terra. Come scrive Il Giornale di Capaci, il 45enne era diventato ormai un punto di riferimento per tutti. E tra quelle mura non passava giorno che lui non si rimboccasse le maniche per tentare di inventare qualcosa per rivoluzionare la sua offerta, attrarre anche solo un cliente in più. Francesco Guido Cataldo, da tutti conosciuto con il suo secondo nome e imprenditore e pizzaiolo apprezzato in paese, è scomparso mercoledì 29 maggio, poco prima delle 12,30. Stroncato da un malore nella sua abitazione mentre si stava rilassando dopo essersi fatto una doccia e essersi steso a letto.

Il ricordo degli amici

Il suo locale “Miseria e nobiltà”, un ristorante-bar-pizzeria che aveva curato nei minimi dettagli, e in cui trascorreva gran parte delle sue giornate lavorando – così lo ricordano tutti – con grande passione e grande voglia di innovare. “Si è impegnato sempre tantissimo nella sua pizzeria – lo ricordano alcuni commercianti di Donoratico – cercava di farlo funzionare al meglio, era un vulcano di idee». In passato, non a caso, aveva organizzato serate speciali e iniziative per attrarre clienti. E così pure le sue pizze erano diventate sempre più particolari. Il tutto senza badare troppo all’impegno necessario per portare avanti questo suo progetto di locale”