“Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo, ti amo Vincenzo mio”. Lo scrivono sui social i due post Salvo Lantieri e Paola Carmella, i genitori del piccolo Vincenzo, il bimbo di 10 anni di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, morto nella tarda mattinata di ieri dopo essere caduto in fondo ad un pozzo durante un’escursione in una fattoria. Il papà e la mamma hanno anche pubblicato una foto di Vincenzo in un momento di gioia.

Il cordoglio della scuola

In lutto anche la scuola che frequentava Vincenzo, l’istituto comprensivo Messina. “La comunità scolastica dell’I.C. “V.Messina” oggi è sconvolta da un gravissimo lutto: la prematura scomparsa del piccolo Vincenzo Lantieri frequentante la scuola primaria del nostro istituto. Un dolore profondo e ingiustificabile che colpisce tutti noi. Ci stringiamo in rispettoso silenzio e con un sentimento di vicinanza alla famiglia, ai compagni  di classe e quanti hanno stretto con lui legami di amicizia e affetto”.

L’inchiesta

“Ci sono indagati ma non abbiamo ancora completato gli accertamenti, per cui non possiamo ancora dire quanti sono”. Lo afferma il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, in merito all’inchiesta per omicidio colposo legata alla morte del piccolo Vincenzo. Non è stato ancora definito, come fanno sapere dalla Procura, il giorno dell’autopsia ma potrebbe essere questione di ore. Frattanto, tutti i festeggiamenti per la festa di San Paolo, patrono di Palazzolo Acreide, sono stati posticipati alla settimana prossima in segno di lutto per il decesso di Vincenzo

 

La ricostruzione

Dai primi riscontri, emergono altre indicazioni su quanto accaduto nella tarda mattinata di ieri: a quanto pare, l’escursione in quella fattoria, per mostrare ai bambini come si lavorano alcune produzioni agricole, stava per concludersi. Il pullman che avrebbe dovuto riportarli indietro era già con il motore acceso e qualche operatore aveva dato indicazioni ai piccoli di salire a bordo.

Vincenzo avrebbe indugiato, sarebbe stato attratto dalle altalene e da quel pozzo e sarebbe stato pure ripreso da un volontario che lo avrebbe invitato a scendere dalla copertura della cavità. Il piccolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe acconsentito a quell’invito, salvo poi tornare indietro. Da lì a poco si è consumata la tragedia con il bimbo, figlio di una coppia di Palazzolo Acreide, che è finito in quella cavità, profonda circa 15 metri, per la metà coperta d’acqua. Una operatrice di 54 anni avrebbe provato a salvarlo ma non è riuscita nel suo intento, anzi è rimasta incastrata nell’area intermedia del pozzo, tra la superficie e l’acqua. E’ stata trasportata in ospedale perché era in stato di shock