“Nel 2024 è diventato difficile rimanere nei propri panni, sentirsi liberi di esprimersi o semplicemente, di essere”, parte da questo concetto la battaglia del Palermo Pride 2024. La frase, affermata questa mattina, 18 giugno, presso la sala Onu del teatro Massimo di Palermo, custodisce il motivo della mobilitazione di migliaia di attivisti e cittadini in lotta per la tanto agognata libertà. “La rabbia non ci basta” è il claim che accompagna la comunità Lgbtq+, espressione che incita alla lotta per una società basata sull’uguaglianza.

“Una festa identitaria che la città accoglie e che deve sapere ascoltare – ha dichiarato il sindaco, Roberto Lagalla – e una amministrazione comunale e un sindaco devono essere tutori di tutto e di tutti -.

Palermo Pride 2024

Il Palermo pride 2024 è un evento che va oltre il tradizionale corteo Lgbtq+ e si estende in un villaggio ai cantieri culturali alla Zisa, offrendo una rassegna di eventi diffusi in tutta la città. Questi eventi includono talk, spettacoli di stand uo comedy, performance teatrali, drag show, concerti, incontri e dibattiti su temi legati all’attivismo.

Al centro del pride è stata posta la questione della violenza maschilista. “Quello che cerchiamo di fare è di raccogliere una serie di istanza per cui lottare – ha dichiarato Daniela Tomasino, presidente coordinamento Palermo Pride – poiché i meccanismi di oppressione sono sempre gli stessi – continua – il senso del pride è proprio questo, lottare per i diritti di tutti”.

Lo slogan, “La rabbia non ci basta” sottolinea l’importanza di esprimere le proprie opinioni, discutere e lottare insieme. L’evento, si concentra anche su altre questioni, come spazi pubblici e accessibilità, omolesbobitransfobia, narrazioni della violenza, disabilità, migrazioni, lavoro, reddito e salute pubblica.

Il programma

Gli eventi ufficiali del Palermo Pride 2024 hanno avuto inizio lo scorso 6 giugno con l’inaugurazione del village ai Cantieri culturali alla Zisa. Proprio come avrebbe desiderato Luigi Carollo, attivista dei diritti e grande protagonista del pride palermitano, improvvisamente scomparso lo scorso 24 aprile, le madrine dell’edizione 2024 saranno: l’artista Bigmama, recentemente apparsa al festival di Sanremo 2024 con il brano “La rabbia non mi basta” e Simona Malato, attrice siciliana e protagonista del celebre film “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello.

“Il ruolo di madrina è un ruolo di grande responsabilità – ha dichiarato Simona Malato – un ruolo che voglio condividere con chi mi ha rivolto questo invito – continua – poiché la comunità lgbtq+ ha grande capacità di accoglimento verso le lotte di tutte le categorie”.

Nel pomeriggio del 18 giugno alle 17, presso i cantieri culturali alla Zisa, si terrà un evento dal titolo “Palermo is burning – introduction to the ballroom scene”, una proiezione e un dibattito sulla scena ballroom, con la kiki house of windowsen e la collaborazione di Arcigay Palermo. Non finisce qui, alle 21, sempre alla Zisa, si terrà “La cinta que envuelve una bomba”, una performance teatrale dedicata alla figura di Frida Kahlo, a cura dell’associazione Frida Kahlo Palermo.

Mercoledì 19 giugno, si intensificano gli eventi. Dalle 16, presso “In bottega 4” si svolgono laboratori artistici e la decorazione dei carri del corteo. Sarà un’occasione per esprimere la creatività e dare forma al Pride. Contemporaneamente alle 16.30, il Creziplus ospiterà la mostra “Hermaphrodita: interpretazioni, forme e mutazioni della sessualità nell’arte”, a cura del professor Giovanni Milazzo e del collettivo poliamore Palermo. Alle 17, presso la camera del lavoro, si terrà un dibattito sulle violenze di genere sul luogo di lavoro, a cura della Cgil Palermo. La sera, alle 20, “In bottega 4″ si trasformerà in un !Queerrilla party”: musica, performance e djset.

Giovedì 20 giugno continua la festa. Dalle 16, “In Bottega 4” ospita la seconda parte di “Smash-it”: laboratori e decorazioni per i carri. Alle 17:30, la Terrazza del Cinema De Seta si trasforma in un luogo di lettura per bambini e di laboratorio creativo per decorare i carri. Alle 18, sempre a “In Bottega 4”, si terrà la presentazione del manuale per docenti “Che fare? Tutto quello che avreste voluto sapere sulle violenze di/del genere a scuola”. Dalle 19 alle 22, lo storico locale Exit 10 & Love ospita “Newbookclub in onore di Luigi Carollo”, un momento di scrittura collettiva. Alle 20:30, si proietta “F(r)eE”, un documentario sulla musica Tecno. Alle 21, lo Spazio Averna ospita il party “Feel The Pride”, con musica, danza e la partecipazione di Farida Kant, finalista di “Drag Race Italia”.

Il venerdì 21 giugno si ridipingono le strisce pedonali rainbow a piazza Verdi. Nel pomeriggio, “In Bottega 4” ospita un laboratorio su sessualità e disabilità. Alle 20:30, si proietta “Yes We Fuck”, un documentario che esplora la sessualità delle persone con disabilità.

Il sabato 22 giugno, il giorno clou del Pride, si tiene il corteo che partirà da Piazza Verdi

.La domenica 23 giugno, al Parco Villa Filippina, si terrà il “Rainbow Fest”, una giornata di musica, spettacoli e laboratori per bambini.

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