Il mare di Sferracavallo, una delle borgate marinare di Palermo, torna balneabile. Lo dice l’assessore comunale all’Igiene ed alla sanità Fabrizio Ferrandelli: “Il monitoraggio dell’Arpa dello scorso 24 giugno ha registrato valori inferiori ai limiti stabiliti per legge di Ostreopsis (alga tossica) lungo la costa di Sferracavallo – spiega Ferrandelli – e, alla luce dei nuovi risultati, ho firmato una nuova ordinanza che revoca l’ultimo divieto di balneazione”.

Il fenomeno

Lo scorso 17 giugno era stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica), ed è stata firmata un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo, nel tratto di costa antistante al viale Florio.

Questo fenomeno dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio e, tengo a sottolineare che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientravano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’Amministrazione, insieme alla Capitaneria di Porto, il Nopa della Polizia Municipale, l’Amap e l’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo, che ha caratterizzato gli ultimi anni.

“Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa, nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile”, annunciò il Comune.

Gli acquascooter a Sferracavallo

Nei giorni precedenti, la guardia costiera ha sequestrato un acquascooter nel mare di Sferracavallo che sfrecciava tra i bagnanti. La moto d’acqua con due persone a bordo è stata bloccata dalla motovedetta mentre sfrecciava ad alta velocità a trenta metri circa dalla costa. Dopo un lungo inseguimento, uno dei due è riuscito a dileguarsi mentre l’altro è stato fermato e controllato dai militari.

E’ stata accertata la mancanza della patente nautica da parte del conduttore e della copertura assicurativa del natante, in violazione al vigente codice della nautica da diporto, nonché la navigazione entro la zona dei 500 metri dalla costa vietata alle moto d’acqua come disposto dall’ordinanza di sicurezza balneare. E’ stata elevata una multa da 5 mila euro e il natante è stato sequestrato. Un’altra motovedetta a Vergine Maria ha bloccato un’imbarcazione che pescava con reti da posta. La rete lunga mille metri è stata sequestrata e al diportista è stato notificato un verbale da mille euro.

Stante la stagione balneare già avviata, la Guardia Costiera di Palermo intensificherà i controlli, sia a mare che a terra, con particolare riferimento alla prevenzione e, laddove necessario, alla ferma repressione di tutti quei comportamenti che arrecano pregiudizio alla sicurezza della navigazione e balneare.