Quello di Bellolampo “è un rogo anomalo, nei tempi e nelle modalità”. Così ha dichiarato il presidente di Rap Giuseppe Todaro, intervenuto questa mattina a piazza Castelnuovo per l’inaugurazione di alcune macchine per riciclare la plastica. L’esponente della società Partecipata di piazzetta Cairoli ha parlato di quanto accaduto fra il pomeriggio di ieri e la nottata odierna all’interno della discarica alle porte di Palermo. Luogo nel quale si è scatenato un incendio all’interno di una scarpata posta nei pressi  della settima vasca. “E’ finita in fiamme una parte di rifiuti e una parte di scarpata in cui c’era materiale residuale – ha dichiarato Todaro -. Questa mattina il rogo era totalmente spento. Abbiamo attivato tutti i controlli ambientali, così come prescritto dal Comune e da Arpa”.

Todaro: “Abbiamo presentato denuncia cautelativa”

A ricostruire l’episodio potrebbero essere le immagini di videosorveglianza dell’impianto. Intanto, il presidente di Rap ha fatto il punto della situazione sull’incendio divampato a Bellolampo. “E’ un rogo molto anomalo, già per l’orario in cui è avvenuto. E’ successo intorno alle 8. Non c’era sole, nè vento. Ci siamo stranizzati. L’anomalia riguarda anche il posto. E’ successo in una scarpata laterale. Fortunatamente non è stato nella vasca. Mi sono sentito con l’assessore Alongi e con il sindaco Lagalla. Stiamo procedendo ad una denuncia cautelativa”. Un atto dovuto, anche in base a quanto rappresentato dallo stesso Giuseppe Todaro. “Qualche giorno fa abbiamo trovato un materasso in fiamme. Ora questo. Qualcuno in passato diceva ‘a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca’“.

I controlli a Bellolampo

Il pensiero è andato anche ai controlli. Purtroppo, l’impianto di Bellolampo non è nuovo a questo genere di episodi. Fatto per il quale l’esponente della società Partecipata ha deciso di intraprendere alcune iniziative preventive. Anche se le stesse non bastano a garantire una protezione totale. “Stiamo montando un ulteriore sistema di monitoraggio con intelligenza artificiale che monitorerà la discarica sotto il profilo della temperatura. Abbiamo inserito un mezzo che gira con delle termocamere. Stiamo facendo tutto quello che possiamo. Ma se ci dovessero essere altre attività, è quasi impossibile contrastarle”.

Chi può accedere a Bellolampo

Con riguardo agli ingressi, Todaro ha specificato che all’interno della discarica di Bellolampo “possono entrare gli operai della Rap e  i dipendenti delle ditte esterne. Abbiamo un controllo accessi, ma la discarica è enorme. Non è che abbiamo un controllo complessivo se qualcuno scende dalla montagna o meno. Ma al momento siamo sul piano delle illazioni”. Sulla questione, comunque, verrà fatta “un’ampia relazione sull’incendio, sul dove e il quando è avvenuto di preciso, di chi ha dato l’allarme e di tutti i dettagli utili a ricostruire l’accaduto“.

Pericolo diossina e conferimenti in discarica

Dalla catasta di rifiuti in fiamme, questa notte, si è sollevata una grossa colonna di fumo. Ma Todaro vuole rassicurare i cittadini. “Poche ore di emissioni di fumo non dovrebbero aver avuto un grande impatto. Ma stiamo facendo già tutte le valutazioni del caso“. Ultima battuta infine sulla raccolta dei rifiuti in città, già andata a rilento nelle scorse settimane. “C’è stato qualche minimo ritardo stanotte sugli ingressi di spazzatura a Bellolampo. Cercheremo di recuperare al più presto“.