Le multe e le chiusure dei locali per inquinamento acustico elevate ai titolari di pub e locali a Palermo sono illegittime. E’ quanto emerso nella sentenza emessa dal giudice Emanuela Piazza della quinta sezione civile del tribunale di Palermo a cui si era rivolto il titolare di un esercizio commerciale multato nel capoluogo siciliano assistito dagli avvocati Massimo Sidoti e Giuliana Vicari.

Il provvedimento

A settembre dello scorso anno, il Comune emetteva un provvedimento di chiusura coatta in danno di un esercizio commerciale in via Maqueda, accusato di avere diffuso all’esterno, in un’area pubblica, musica con impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione. Gli agenti della polizia municipale accertavano la violazione dell’articolo 6 comma 4 della delibera del consiglio comunale 435 del 2015, che vieta l’attività musicale svolta all’esterno con impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, e la trasgressione doveva essere punita con la chiusura dell’attività, come stabilito, nel giugno 2023, dalla cosiddetta ordinanza “movida”.

Le parole dei legali e la sentenza

Secondo i legali la contestazione era inefficacie da oltre sette anni così tutte le violazioni accertate in quegli anni. Il tribunale di Palermo ha accolto il ricorso, rilevando che l’articolo 11 della delibera comunale 435 del 2015 prevedeva che la deliberazione avrebbe perso efficacia se, trascorsi sei mesi dalla sua emissione, la giunta comunale, con propria delibera, non avesse approvato e formalmente trasmesso al consiglio comunale la proposta di zonizzazione prevista dal regolamento , della legge quadro sull’inquinamento acustico 447 del 26 ottobre del 1995, ed in conseguenza ha dichiarato l’inefficacia del provvedimento di chiusura.

 

I ricorsi

I giudici della seconda sezione del Tar di Palermo presieduta da Federica Cabrini hanno deciso di affrontare i ricorsi sul regolamento della movida di Palermo direttamente nel merito. L’udienza è fissata ad ottobre. E’ questo quanto deciso in sede cautelare nel ricorso presentato dalla dall’impresa individuale Sgs Giochi di Pistoia Salvatore e dalle società Start Games ssrl, Talos srl, Aster Games srl ed Euromatic srl, assistiti dagli avvocati Valentina Castellucci e Giorgio Troja.

Il provvedimento

Alla luce dei provvedimenti e della nuova ordinanza emessa dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla le sale Bingo resteranno aperte fino all’una di notte nei giorni feriali e alle due nei festivi. Le sale giochi e le sale scommesse autorizzate dalla questura di Palermo con le slot machine dalle 10 alle 24 fino a quanto il Tar non deciderà nel merito se accogliere o meno i ricorsi presentati. E’ stato presentato un secondo ricorso contro il regolamento della movida presentato dalla società Cdm Entertainment srl, assistita dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi. Anche questo sarà affrontato nel merito a ottobre.

 

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