Un nuovo comandante alla guida della Compagnia dei carabinieri di Carini. È iniziata l’avventura del capitano Luca Merella che ieri è stato ricevuto dal sindaco di Carini, Giovì Monteleone, che ha voluto incontrarlo per fargli gli auguri ma anche per parlare di sicurezza e della “necessità – si legge in una nota – di tenere alto il livello d’attenzione e di aumentare l’organico per garantire un adeguato controllo del territorio, soprattutto in certe zone problematiche che ultimamente stanno destando preoccupazione fra i cittadini”.

Il comandante Merella, che arriva dalla Compagnia di Milano Monforte, Lombardia, e sostituirà Pietro Cugusi che è andato dirigere la Compagnia di Frascati, nel Lazio. All’incontro nel palazzo municipale erano presenti anche i comandanti delle Compagnie di Villagrazia di Carini e di Carini, Salvatore Lo Cascio e Domenico Caminiti, il comandante della polizia municipale Marco Venuti e il vicesindaco Salvatore Badalamenti che, insieme al primo cittadino, si è messo a disposizione per una proficua ed efficace collaborazione.

Operazioni antimafia, encomi a 17 carabinieri a Palermo

Nella caserma Giacinto Carini, sede del comando provinciale di Palermo, pochi giorni fa sono stati consegnati 17 encomi ad altrettanti militari delle compagnie di Palermo San Lorenzo e Monreale che si sono particolarmente distinti nello svolgimento dell’attività di servizio.

I riconoscimenti, concessi dal comandante della legione Sicilia, generale di divisione Giuseppe Spina, sono stati consegnati dal comandante provinciale, generale di brigata Luciano Magrini il quale, ha espresso il proprio sentito apprezzamento nei confronti dei militari che, con spirito di sacrificio, abnegazione e alte capacità, hanno svolto complesse e articolate indagini.

Le ricompense attengono l’attività investigativa svolta nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata Pandora e, sviluppata dai militari del nucleo operativo della compagnia Palermo San Lorenzo tra luglio 2019 e gennaio 2020, sotto la direzione della procura che ha interessato diversi quartieri del capoluogo, con un particolare focus sulla piazza di spaccio individuata in quella di “San Giovanni Apostolo”, ex Cep.

L’indagine ha consentito di ricostruire e disarticolare le dinamiche operative di tre sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti con l’esecuzione di 31 provvedimenti ristrettivi ed il sequestro di 14 chili di droga e 38 mila euro provento dell’illecita attività di spaccio. Nella seconda operazione, il 31 maggio 2023, il personale della sezione operativa della compagnia di Monreale ha proceduto alla cattura di un latitante, parente di un boss di cosa nostra, resosi irreperibile per diversi mesi, perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Termini Imerese.