Sanità, ultima frontiera. le tensioni delle ultime settimane non si placano dopo la fine delle nomine e con le indicazioni di Schifani e Volo sui contratti stringenti ai manager e ai loro direttori che dovranno raggiungere gli obiettivi o andranno a casa. C’è un tema politico a Catania e si chiama “assenza degli autonomisti. Lombardo e compagni sono rimasti a bocca asciutta e adesso chiedono conto e ragione di quel che sta accadendo.

Deputati MpA al partito azzurro, “serve un confronto”

“Riteniamo che il confronto politico, franco e trasparente, sia necessario per impostare progetti, concordare obiettivi, verificare l’efficacia dell’azione amministrativa, nonché per rendere conto agli elettori. Lo abbiamo richiesto anche di recente (11 luglio u.s) al Segretario di Forza Italia perché se ne facesse promotore, indicando almeno tre argomenti da trattare. Nell’ordine: organizzazione della Sanità, manovra finanziaria, enti ed aziende partecipati. Circa il primo punto, appare superfluo evidenziare l’urgenza sui punti per i quali l’indirizzo politico è importante; dalla rete ospedaliera all’integrazione pubblico – privato… Il confronto avrebbe impedito le chiacchiere su vendette, rabbie, ire funeste, di cui si va leggendo. Comprendiamo inoltre l’odierno rammarico del Presidente su “balletti inqualificabili e sul sistema incancrenito che va avanti da 20 anni”. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Mpa all’Assemblea Regionale.

La risposta a Schifani che parla di sanità incancrenita sulla politica

“Ma nella sede del confronto costruttivo – proseguono i deputati – potremo fare presente che nel ventennio e ancor più, di cui parla il Presidente, c’è da espungere un quinquennio che inizia nel 2008. In quel tempo, se si mancavano gli obiettivi venivano applicate le giuste sanzioni, si recuperava un buco di 700 milioni di euro, la sanità regionale veniva stimata fra le prime in Italia, si valorizzavano giovani medici e funzionari amministrativi senza che esibissero alcun tipo di appartenenza. All’epoca era Assessore il Dott. Massimo Russo. E’ nella sede del confronto politico che si potrà raccomandare a chi di competenza la rigorosa verifica dei titoli posseduti e la veridicità delle dichiarazioni che preludono al conferimento degli incarichi, a partire dai vertici, ai dirigenti dal cui impegno anche dipende la salute delle persone. Ne conseguirà la rimozione delle irregolarità compiute senza attendere il dibattito pubblico ovvero l’azione della magistratura contabile o ordinaria”.

La finanziaria  e la stagione delle mance

“In quanto poi all’impiego delle risorse finanziarie, il Governo che propone la strategia attraverso la manovra finanziaria, in tempi di siccità e di altre emergenze, dovrà archiviare la stagione delle mance che generano squilibri e sprechi. Su Enti e partecipate, sempre in sede di confronto, si dovranno conoscere i piani di sviluppo di ciascuno, la consistenza dei risultati ottenuti. Nonché i criteri per la selezione degli amministratori. Solamente il confronto politico, la definizione delle strategie, la verifica della proficuità dell’azione amministrativa danno un senso alla partecipazione di noi Autonomisti alla responsabilità del Governo”.