Ha investito tre auto con la sua Maserati per poi abbandonare il suo mezzo ormai semi-distrutto sulla strada. Protagonista della vicenda un 50enne messinese che all’alba di ieri ha seminato il panico nella zona del viale Gazzi per poi lasciare l’auto nei pressi della via Consolare Valeria. Secondo le prime ricostruzioni della polizia municipale, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe prima investito due auto parcheggiati all’incrocio tra la via Adolfo Celi e viale Gazzi e successivamente si sarebbe scaraventato contro un terzo mezzo.

Positivo alla cocaina

Quando l’auto su cui viaggiava non era più in condizione di proseguire la corsa, il cinquantenne l’ha abbandonata sulla strada. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno ricostruito gli eventi e rintracciato l’automobilista, sottoponendolo ad alcol e drug test: il cinquantenne è risultato negativo all’alcol, ma positivo ai cannabinoidi e alla cocaina. È stato denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti e senza patente, che gli era stata infatti revocata in precedenza.

Incidente in via Libertà

Incidente nella corsia centrale di via Libertà, a Palermo. L’episodio è avvenuto intorno alle 15.30 nei pressi dell’incrocio con via Siracusa. Nell’impatto sono rimaste coinvolte due auto (un taxi modello Fiat Multipla e una Citroen) e una moto. Nell’impatto sono rimaste ferite tre persone, nessuna delle quali in modo grave. Da ricostruire la dinamica, sulla quale sta indagando l’infortunistica stradale. Sul posto è immediatamente giunto il personale della polizia municipale, il quale ha provveduto a delineare l’area dell’incidente e a far defluire il traffico, rimasto intenso per diverse ore. Fatto che ha rallentato anche il deflusso dei mezzi pubblici dell’Amat che transitano in zona. A causa dello scontro sono rimaste ferite tre persone (le due a bordo del motorino e una donna, passeggera del taxi). A soccorrerle due ambulanze del 118, giunte sul luogo dell’impatto. Tutti i coinvolti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia per accertamenti.