Si è appena concluso a Enna il GeoFoodFest organizzato nell’ambito di Kore Siciliae, un progetto di sviluppo sostenibile per la valorizzazione dell’area del Rocca di Cerere Geopark.
La struttura geologica è lo scheletro del paesaggio su cui il tempo ha disegnato le vocazioni dei suoli. Per quattro miliardi e mezzo di anni il nostro pianeta è stato soggetto a cataclismi inenarrabili, bombardamenti di meteoriti e comete di ghiaccio, enormi pressioni, riscaldamenti e raffreddamenti della crosta terrestre. L’uomo ha rincorso la geologia per trovare i luoghi idonei a raccogliere e cacciare, coltivare e allevare; si è stabilito sui rilievi da cui sorvegliare, in cui sentirsi sicuro e protetto, ancor più se vicino a una fenditura (un fiume) o a un avvallamento (un lago) colmo d’acqua dolce, di pesci, di giunchi. Quella roccia l’uomo l’ha abitata, spianata, divelta, l’ha svuotata per ottenere i minerali e i metalli che gli hanno permesso di evolvere, di costruire città e civiltà. Di matrice geologica è anche la prima natura dell’arte, sbalzata su ciottoli, dipinta nelle grotte con ossidi metallici, modellata nell’argilla, fatta di mattoni, di calce o di tessere colorate.
La consapevolezza di questi legami “profondi” stimola alla riflessione sulla sostenibilità ambientale, il paesaggio, la stagionalità, l’economia del disponibile, le tradizioni, i gusti e i disgusti, l’educazione alimentare e la salute. È così che geologia, ambiente antropico e cultura locale trovano una loro precisa collocazione nel Rocca di Cerere Geopark, l’unico sui duecento geo-siti individuati nel mondo dall’Unesco intitolato alla Dea della natura, delle messi e della fecondità, e che proprio sull’acropoli dell’antica Enna aveva la sua sede naturale ben prima della colonizzazione greca della Sicilia.
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Kore Siciliae ha consorziato più di cinquanta piccole imprese, creato un proprio marchio, una vera e propria certificazione di origine e conformità, che testimonia la provenienza delle materie prime dal territorio del Geopark e garantisce la presenza di catene di approvvigionamento ultra-corte. Tutti gli attori di filiera aderenti al marchio Kore Siciliae (produttori, trasformatori, ristoratori) adottano pratiche “green”, processi tecnologici a basso impatto ambientale e il pieno rispetto della tradizione anche nella messa a punto di prodotti innovativi. Nello stesso tempo, sviluppando il marchio Geofood, si impegnano le imprese aderenti a dotarsi di strumenti idonei a raccontare la “storia” del prodotto e a far vivere al visitatore e al viaggiatore esperienze dirette e coinvolgenti, autentiche, rispettose dell’ambiente e idonee a far crescere la consapevolezza dei cittadini sul proprio patrimonio storico, ambientale e culturale.
Nella terra di Cerere e Kore si coltivano ancora grani antichi di migliaia di anni con cui si producono farine, paste alimentari, pani e biscotti che profumano di antico e fanno sorridere il palato. La millenaria tradizione pastorale regala formaggi e latticini di qualità eccelsa, su cui spicca il celebre “Piacentinu Ennese DOP”, un formaggio pecorino unico al mondo, arricchito con grani di pepe e il prezioso zafferano locale. La bontà dell’olio delle Colline Ennesi era ben nota agli abitanti dell’antica Morgantina e le olive di Piazza Armerina avevano un posto d’onore nei triclini della Villa del Casale. Perfetti sono i tesori di Leonforte come le famose “pesche nel sacchetto”, (prodotto IGP) la “fava larga”, il cece nero e le lenticchie nere per non dire di una ricchezza di erbe odorose e spontanee che si portano dentro tutti i valori e i piaceri di un territorio unico al mondo, meravigliosamente integro, autentico, quasi inatteso: buono da pensare e bello da mangiare.
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