Chi è devoto a San Gennaro?è il titolo della nuova video installazione del Tesoro di San Gennaro, che da oggi è possibile ammirare lungo il percorso di visita del museo, prodotta e promossa da D’Uva srl, l’azienda che gestisce il museo del Tesoro di San Gennaro, progettata e realizzata da Kaos Produzioni.

Inserita in modo permanente nella sala della Mitra, la nuova iniziativa va ad arricchire il percorso consentendo al pubblico di immergersi in un racconto speciale delle diverse forme e segni della devozione popolare e delle celebrazioni dei prodigi del Santo.

A presentare questa mattina(19 giugno) la video installazione sono intervenuti Mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Girolamo Carignani di Novoli, Deputato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro, Ilaria D’Uva, CEO D’Uva srl, Stefano Gargiulo, Kaos produzioni.

Il progetto è nato da un’idea di Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino con l’intento di completare il percorso museale con un’esperienza unica e contemporaneache trasmetta al visitatore l’emozione e l’energia delle tre date del prodigio della liquefazione del sangue, il mistero del culto, la vita vera della devozione, le straordinarie diverse espressioni religiose e popolari di ogni genere di pubblico.

La direzione artistica e regiaè stata affidata a Stefano Gargiulo.

Chi è devoto a San Gennaro?è un viaggio attraverso le immagini di simboli, volti, gesti e preghiere pervivere il museo in modo nuovo e contemporaneo alla scoperta di quell’inscindibile rapporto tra la città di Napoli e il suo Santo Patrono.

Per festeggiare la nuova video installazione,il Tesoro di San Gennaro proponeun’apertura straordinariavenerdì 21 e sabato 22 giugno dalle ore 18 alle ore 22 (ultimo ingresso ore 21) conbiglietto d’ingresso a tariffa speciale al costo ridotto di 6 € (invece di 12 €.).Nel cortile del museo sarà allestito uno “specchio per selfie” che consentirà a tutti i visitatori di diventare “devoto a San Gennaro” catturando il momento preferito da dedicare al Santo Patrono con l’hashtag #chièdevotoasangennaro.

Cinque video proiezioni sincronizzate e un impianto audio stereo sono la struttura tecnologica del progetto, allestito su quattro pareti del museo, in dialogo con i gioielli simbolo della devozione per San Gennaro, la mitra e la collana solenne: sulla parete frontale due cornici, che rievocano la forma di edicole votive, contengono i ritratti dei “devoti” che rivolgono le loro preghiere a San Gennaro, ognuno con il proprio intimo rapporto con il Santo. Figure di uomini, donne e bambiniesprimono lafedeper San Gennaro, in tutta la loroumana diversità e meravigliosa varietà.

Sulla seconda parete frontalesequenze di frammenti che rappresentano l’iconografia del Santo, insieme alle immagini della solenne processione di maggio dal Duomo alla Basilica di Santa Chiara, tra realtà e finzione.

Sulle pareti laterali,immagini evocative che ricreano un’ambientazione straordinaria e onirica eil motto a San Gennaro scritto da Friedrich Nietzsche: “Tu che con l’asta fiammeggiante rompesti il ghiaccio della mia anima, che ora rumoreggiando corre al mare della sua estrema speranza: sempre più chiara e più sana, libera nella più amorosa delle leggi, celebra quindi i tuoi miracoli, bellissimo Gennaro”.

Ad arricchire il progetto, un omaggio speciale a Marcello Colasurdo, con la voce dell’artista mentre recita le sue parole per San Gennaro, che hanno ispirato anche il titolo della video installazione.

Chi è devoto a San Gennaro? aggiunge un nuovo e importante tassello al costante lavoro della direzione del museo che prosegue in un percorso innovativo con l’obiettivo di superare qualsiasi distanza tra il visitatore e gli spazi museali e di accompagnare il pubblico in una più profonda conoscenza del mondo e della storia del Santo Patrono.

Luogo: Tesoro di San Gennaro, Via Duomo, NAPOLI, NAPOLI, CAMPANIA

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.