“In un mondo in rapida evoluzione, è sorprendente vedere come certe manifestazioni restino ancorate a idee ormai superate. Il Gay Pride di Palermo è un esempio perfetto di questo anacronismo. Mentre l’Europa assiste all’avanzata delle destre e gli Stati Uniti vedono Donald Trump in netto vantaggio nei sondaggi per le prossime elezioni, l’Italia si aggrappa a eventi che sembrano più una parodia che una vera lotta per i diritti civili,” dichiara Angelo Figuccia, Presidente del Comitato per i Diritti dei Cittadini.

“La recente manifestazione a Palermo, piuttosto che essere un simbolo di progresso, appare come una caricatura di se stessa. Le parate colorate e le esibizioni eccessive non fanno altro che sminuire la serietà delle questioni trattate. È triste vedere come certi esponenti del centrodestra, forse per opportunismo politico, elogino questi eventi, ignorando l’evidente ridicolo in cui sono caduti. Non posso fare a meno di immaginare che Silvio Berlusconi, con la sua visione pragmatica e spesso conservatrice, si rivolta nella tomba vedendo cosa è diventato oggi il Pride,” continua Figuccia.

“Citando una frase del segretario del Partito Democratico, ‘Non ci hanno visti arrivare’. Questo è un chiaro segno di come la sinistra sia scollegata dalla realtà e incapace di comprendere i veri sentimenti della popolazione. Le loro manifestazioni, una volta strumenti di lotta per i diritti, sono ora solo spettacolari eventi di autopromozione, distanti dalle vere esigenze del paese.”

“La verità è che la società sta cambiando. La crescita delle destre in Europa e il possibile ritorno di Trump negli Stati Uniti indicano una nuova direzione politica e culturale. Questi movimenti non sono una semplice reazione, ma una risposta a un bisogno profondo di ordine, tradizione e valori che molte persone sentono minacciati da una sinistra sempre più radicale e lontana dalle realtà quotidiane.”

“Come presidente del Comitato per i Diritti dei Cittadini, credo fermamente che sia necessario un ritorno ai veri valori. Il Pride, in questo contesto, non è altro che una manifestazione fuori tempo, un relitto di un’era passata. Dobbiamo concentrarci su ciò che conta veramente: sicurezza, famiglia, e una società ordinata. Le vere battaglie sono altre e devono essere combattute con serietà e rispetto, non con spettacoli di cattivo gusto che offendono i valori tradizionali. Uno spettacolo che è lo specchio di un degrado morale che attraversa la nostra comunità, dissonante come afferma Roberto Vannacci dal sentire comune.”

“Credo che sia arrivato il tempo di voltare pagina. Solo attraverso un rinnovato impegno verso i valori tradizionali e una politica basata sulla realtà,” conclude Angelo  Figuccia, “potremo costruire un futuro solido e sicuro per le prossime generazioni.”

Di Angelo Figuccia, Presidente del Comitato per i Diritti dei Cittadini

 

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