La terza vittima del Coronavirus in Sicilia lavorava nello stabilimento Pfizer di Catania. L’uomo, 52 anni, è morto ieri nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cannizzaro. Si era recato in ospedale venerdì con febbre e tosse. Non ce l’ha fatta.

Una tragedia che ha scosso l’intero stabilimento catanese che si occupa di produzione farmaceutica e che conta 800 lavoratori, che, tramite le sigle sindacali adesso chiedono lo stop alla produzione in via precauzionale perché vengano realizzate nello stabilimento tutte le azioni necessarie per rendere ancora più incisive le misure anticontagio. “Siamo consapevoli del fatto che l’azienda ha attuato tutti i provvedimenti previsti nei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sappiamo quanto siano rilevanti le produzioni farmaceutiche del sito catanese, ma non possiamo non chiedere alla Direzione aziendale lo stop cautelativo”, si legge in una nota delle segreterie generali dei sindacati.

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno chiesto ai vertici di Pfizer un incontro urgente in videoconferenza per conoscere le decisioni aziendali e stabilire un percorso condiviso che possa garantire il diritto alla salute dei lavoratori. 

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