In una sanità siciliana agonizzante, la sinergia tra pubblico e privato potrebbe essere la risposta risolutiva. È quanto proposto durante la prima Giornata della salute organizzata dal Santa Barbara Hospital che si è tenuta venerdì 21 giugno a Villa Peretti, a Gela. Un primo confronto, molto partecipato dal personale sanitario del territorio, con l’obiettivo di migliorare la sinergia tra tutti i protagonisti della sanità al fine di dare risposte più efficaci alla domanda di salute che proviene dalla comunità.

Il convegno

“Ritengo, andando in controtendenza, che in un territorio la sanità pubblica debba rafforzarsi, – commenta il presidente del SBH Francesco Crimaldi – perché lì dove un sistema pubblico funziona il sistema accreditato, privato, sia in qualche modo spinto a innovarsi, a funzionare meglio, a dare i servizi di cui il territorio necessita e i quali i pazienti meritano. Oggi prima di tutto vogliamo iniziare un percorso informativo e per questo abbiamo coinvolto in primis i medici di medicina generale, spina dorsale del SSN. È paradossale che il 45% dei pazienti del Santa Barbara Hospital proviene da fuori della provincia mentre spesso tanti pazienti di Gela e dintorni si rivolgono a strutture sanitarie lontane”.

Una collaborazione orizzontale la definisce il direttore sanitario del SBH Emanuele Giarrizzo: “Basta guardare al Nord – spiega – per vedere come sia stato proficuo e concreto il recupero di alcuni ospedali pubblici obsoleti e in disuso attraverso un progetto di partenariato, gestito dal pubblico e affidato al privato, a lungo termine. Questa è la soluzione per una sanità del Terzo Millennio riassumibile in 3 p, ovvero partenariato tra pubblico e privato”. A dimostrazione di ciò, durante il convegno, è stato presentato un caso ben riuscito di collaborazione clinica tra pubblico e privato. Oltre alla presentazione delle ultimissime tecniche chirurgiche in campo ortopedico a quelle legate al trattamento fisiatrico sino alle nuove prospettive in campo radiologico, cardiologico e neurologico.

Il bilancio

Il bilancio di questo primo incontro è stato positivo e ben accolto anche dalla sanità pubblica. Presente il direttore sanitario del Presidio di Santo Stefano di Mazzarino Fulvio Drogo, in rappresentanza del direttore generale dell’ASP di Caltanissetta Salvatore Lucio Ficarra. “Nel nostro territorio la situazione è molto deficitaria, – ha detto Drogo  – per cui si sta cercando di lavorare proprio in questa direzione sinergica, soprattutto per abbattere le lunghissime liste d’attesa“.