Lo scorso 28 maggio una grossa tartaruga Caretta caretta ha deposto le sue uova nel lido Kaeso di Realmonte. Tutta l’operazione di ovodeposizione è stata filmata da Mareamico, che poi ha chiesto ed ottenuto la collaborazione del personale del WWF Italia, che gestisce la riserva di Torre salsa. Il giorno dopo l’evento in spiaggia è arrivato il personale dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo per prelevare le sabbie, analizzare le acque del mare prospicente e registrare la temperatura delle sabbie.

Gli studi al nido

Ieri in spiaggia è venuta la dottoressa Giusi Buscarino del CNR e il professore Marco Arculeo dell’Università di Palermo, del Dipartimento strategie della biodiversità – autorizzati dal Ministero dell’Ambiente al monitoraggio dei nidi di Caretta caretta per la Sicilia meridionale – che hanno collocato sotto la sabbia, nella vicinanza del nido, un rilevatore acustico e un rivelatore termico. Questi strumenti serviranno a monitorare il nido e addirittura potranno registrare il rumore delle tartarughine quando romperanno i gusci delle uova che li contengono.

La schiusa delle uova

Nel lido Kaeso è stata posizionata anche una telecamera di sorveglianza, che sta già registrando tutto ciò che accade intorno al nido e nel mese di luglio trasmetterà on line le immagini. Questo permetterà a tutti gli utenti internet del mondo di monitorare il nido e seguire la schiusa delle uova, che è prevista nella seconda metà del mese di luglio.

La nidificazione a Mondello

L’altra notte una tartaruga marina del genere Caretta caretta è stata osservata nell’arenile di Mondello, zona Valdesi, nello straordinario atto della deposizione delle uova.  Era anni che non accadeva. Il WWF Sicilia Nord Occidentale, ha allertato tutti gli enti preposti e sta verificando e mettendo in sicurezza il nido in accordo con i gestori dei lidi di Mondello a cui si chiede massima collaborazione e partecipazione oltre ai cittadini e alle associazioni ambientali del territorio. I volontari Roberto D’Uscio e Giuseppe Chiofalo hanno recintato temporaneamente una zona protetta installata stanotte alle ore 2:00. Seguirà la perimetratura nel nido per la dovuta tutela in attesa della schiusa che avverrà tra 50 e 70 giorni. La Caretta caretta è una specie protetta ed al alto rischio di estinzione pertanto tutte le operazioni saranno eseguite ottemperando alle normative di legge in vigore.