In piena emergenza idrica e gli agricoltori e un gruppo di cittadini denunciano che l’acqua del fiume Sosio Verdura finisce in mare. Hanno raggiunto il torrente che nonostante la scarsa pioggia porta diversi litri di acqua al secondo che non viene utilizzata. Gli agricoltori di Ribera hanno realizzato un video dove si vede l’acqua che si spreca.

Il fiume

La traversa di Gammauta, sul fiume Sosio, tra i Monti Sicani, di competenza e gestione dell’Enel che con l’acqua produce energia elettrica e quando dal piccolo invaso di circa mezzo milione di metri cubi, per evitare che tracimi, viene inviata con una conduttura sotterranea a perdere a mare, nei pressi di Poggio Diana. Gli agricoltori pagano a peso d’oro al consorzio di bonifica che cura la distribuzione sul territorio, ma in questa situazione sprecare, a loro modo di vedere, così tanta acqua è considerato un sacrilegio.

La diga Castello svolge un ruolo fondamentale nella fornitura di acqua per l’irrigazione dei terreni agricoli, tra cui vigneti, uliveti e terreni destinati alla zootecnia, contribuendo al sostentamento di una popolazione di circa 150.000 abitanti distribuiti in 14 Comuni. Questa risorsa idrica è essenziale anche per la produzione e la commercializzazione di prodotti d’eccellenza. Tra questi, spiccano le arance di Ribera, la Pesca di Bivona e le famose Fragoline, oltre alla produzione di olio pregiatissimo derivato dagli uliveti locali.

La richiesta dei consiglieri comunali

Qualche settimana fa i consiglieri comunali di Ribera avevano chiesto alla Regione, con una lunga missiva, degli interventi infrastrutturali necessari a facilitare l’interconnessione delle reti idriche esistenti e, al contempo, a promuovere l’ammodernamento delle strutture fondamentali. Questo permetterebbe di garantire una distribuzione regolare dell’acqua, minimizzare le perdite e favorire un utilizzo sostenibile delle risorse idriche disponibili. Inoltre, sempre secondo i consiglieri, ci vorrebbe un censimento e l’eventuale immediata riattivazione dei pozzi esistenti sul territorio comunale potenzialmente in grado di fornire adeguate quantità di acqua per uso potabile e irriguo.

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