“Un’alimentazione sana è il primo passo verso una società più longeva e produttiva: ciò che mettiamo nel piatto oggi determina il benessere di domani.” È stato questo il filo conduttore del penultimo appuntamento del progetto “È Pronto a Tavola”, promosso dall’associazione “La Città Felice” e ospitato all’interno del Parco Giovanni Paolo II di Rosolini con la collaborazione della scuola A.R.S. Sicilia. Questa iniziativa pionieristica e itinerante, che ha toccato le 9 province dell’isola, ha puntato i riflettori sull’importanza di diffondere la cultura del “buon cibo” di qualità e sostenibile e la salvaguardia dell’identità agroalimentare siciliana.

Al centro dell’iniziativa ci sono, come sempre, i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.), che svolgono un ruolo fondamentale nella promozione di un consumo responsabile e sostenibile. Il funzionamento dei G.A.S. è basato su principi di solidarietà, sostenibilità e trasparenza. Questi gruppi non solo permettono ai consumatori di risparmiare, ma anche di sostenere direttamente i piccoli produttori locali, contribuendo alla crescita dell’economia locale e a preservare le tradizioni agricole.

L’incontro è stato caratterizzato da una tavola rotonda dal titolo “Gruppi di Acquisto Solidale. Educazione alimentare, ambientale e stili di vita sani per contrastare le patologie croniche degenerative, tutelare l’identità mediterranea e l’agroalimentare italiano”, alla quale hanno preso parte: Rosa Gradante, assessore alla Pubblica Istruzione, Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Pari Opportunità del comune di Rosolini, Giorgio Calabrese, presidente del Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della Salute, Salvatore Magazù, già funzionario della Commissione Europea, il cardiologo, Nicola Cappabianca, il presidente della scuola A.R.S. Sicilia, Giuseppe Sassano, Maurizio Franzò, dirigente scolastico e vicepresidente nazionale e presidente regionale Sicilia ANP e Anita Latino, coordinatrice Scuola ARS della sede di Rosolini.

 In prima fila anche Alessandra Branca, tecnologo alimentare e nutrizionista, Massimo Ilardo, specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva del dolore, Nicolò Mannino, presidente del Parlamento Internazionale della legalità, il direttore generale Scuola Ars, Salvo Lo Bianco e poi ancora Salvo Palermo e Andreea Andrei Larisa rispettivamente referente e coordinatrice del progetto “È Pronto a Tavola”.

Un dibattito interessante e partecipato, moderato dal pof. Salvo Latino, che ha visto una numerosa partecipazione del pubblico e di tanti giovani, promuovendo la cultura del confronto costruttivo.

“L’introduzione al tema del ruolo della dieta mediterranea nella promozione della salute in Italia – ha dichiarato il prof. Calabrese – pone le basi per esplorare l’importanza di questo regime alimentare nella cultura e nella tradizione del paese. Stiamo lavorando insieme al Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare nel valorizzare la genuinità della dieta mediterranea, nonché ristabilire un rapporto diretto e autentico con il nostro cibo, riscoprendo la genuinità della nostra dieta. Ci si propone di esaminare il piano governativo in corso, volto a rilanciare la dieta mediterranea e a promuoverne i benefici per la longevità della popolazione italiana, che in passato occupava le vette delle classifiche, con particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole nella diffusione di una sana cultura alimentare, perché è da loro che si deve partire”.

Salvatore Magazù ha posto l’accento sull’importanza della sicurezza alimentare, un aspetto cruciale per garantire la qualità e la salute dei consumatori. “La qualità degli alimenti non riguarda solo la loro freschezza e bontà, ma include anche la sicurezza microbiologica e chimica, nonché l’assenza di contaminanti e additivi nocivi. È essenziale che le normative in materia di sicurezza alimentare siano rigorose e costantemente aggiornate, e che ci sia una vigilanza attiva da parte delle autorità competenti. Allo stesso tempo, i produttori devono adottare pratiche agricole sostenibili e trasparenti, e i consumatori devono essere informati e consapevoli delle proprie scelte alimentari”.

La nutrizionista Alessandra Branca ha consigliato di preferire cibi fatti in casa e di scegliere prodotti freschi e di stagione, mentre Maurizio Franzò ha parlato della prevenzione attraverso il cibo, suggerendo che nelle scuole dovrebbero essere introdotte lezioni sulla scienza degli alimenti, poiché è da piccoli che si impara a mangiare bene.

Anita Latino, dirigente dell’ARS di Rosolini, ha lodato l’iniziativa per il suo impatto positivo sulla comunità e sulla promozione delle eccellenze locali.

“Questa iniziativa è un esempio eccellente di come possiamo valorizzare i prodotti del nostro territorio – ha sottolineato – e sensibilizzare le persone sull’importanza di una dieta sana e genuina. Il progetto non solo promuove la qualità e la freschezza dei prodotti locali, ma contribuisce anche a sostenere i piccoli produttori, rafforzando l’economia locale. Lavorando insieme, con i nostri studenti che si sono dimostrati sin da subito entusiasti di questo progetto, possiamo creare un futuro in cui il cibo non sia solo nutrimento, ma anche un mezzo per costruire comunità più forti e resilienti”.

“Il supporto della Scuola ARS è stato determinante per il successo dell’iniziativa- ha dichiarato Salvo Palermo -. La loro collaborazione ha permesso di realizzare un progetto che non solo promuove la cultura del buon cibo, ma rafforza anche il legame tra educazione e alimentazione consapevole.”

Anche a Rosolini dunque si creeranno dei G.A.S. non solo per promuovere un’economia più sostenibile e trasparente, ma rafforzano anche il legame tra comunità e territorio, che permettono ai consumatori di acquistare direttamente dai produttori locali garantendo così prodotti freschi e di qualità a prezzi equi.

“Attraverso questa iniziativa, abbiamo avuto l’opportunità – ha sottolineato Andreea Andrei Larisa – di conoscere e collaborare con molti piccoli produttori siciliani. Questo ci ha permesso di diffondere la cultura del buon cibo e di sostenere le realtà locali che, con passione e dedizione, mantengono vive le tradizioni gastronomiche della nostra terra. ‘È Pronto a Tavola’ rappresenta un ponte tra i consumatori e i produttori, facilitando l’accesso a prodotti genuini e valorizzando il patrimonio culinario siciliano”.

A chiudere l’evento uno spettacolare show cooking e una degustazione di prodotti tipici locali a cura degli studenti dell’Ars di Avola: dalla pasta alla norma, al pane fatto in casa, dalla frutta secca alle verdure di stagione, fino ai cannoli siciliani.

Il prossimo il 27 giugno a Palermo, si terrà l’appuntamento conclusivo di “È Pronto a Tavola”, dove verranno presentati i dati ufficiali del progetto iniziato lo scorso luglio e verrà presentata anche una piattaforma online dedicata ai Gruppi di Acquisto Solidale.


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